Sunday, February 13, 2011

IL GIORNO PRIMA DELLA FELICITA'

Cos'hanno in comune "Cutting for Stone" di Abraham Verghese e "Il giorno prima della felicita'" di Erri De Luca? A prima vista, quasi nulla. Nel primo siamo in Etiopia e il narratore e' uno di due gemelli identici, britannico-indiani, cresciuti nel mondo della medicina coloniale. Nel secondo siamo a Napoli, nel dopoguerra, e il narratore e' un orfano, la cui madre adottiva lo iscrive a scuola ma non si fa vedere e che cresce da solo in uno stanzino di un palazzo.
Eppure punti comuni ci sono. I narratori sono entrambi orfani (anche se il padre dei gemelli Shiva e Marion non e' morto, ma solo sparito al momento della loro nascita), ma trovano in una figura maschile diversa dal padre biologico un vero padre, un maestro ed una guida.
La guida dello Smilzo e' Don Gaetano, il portiere, che gli porta una pietanza calda la sera e gli scalda una tazza di latte al mattino. Don Gaetano, cresciuto orfano anche lui ("pero' in orfanotrofio, non come me che stavo libero nel palazzo e uscivo per la citta'"), gli racconta della guerra, dell'ebreo nascosto in un rifugio sotterraneo e delle "quattro giornate di Napoli", quando la citta' in rivolta caccio' i tedeschi prima dell'arrivo degli americani.
E' ancora Don Gaetano a facilitare l'iniziazione del ragazzo al sesso, mandandolo a fare lavori di riparazione dalla vedova del secondo piano, e a regalargli quel coltello che gli sara' utile quando l'amore per Anna, la ragazzina del terzo piano ormai diventata la donna di un camorrista, lo mettera' in pericolo.
Inevitabile e necessaria e' la fuga, dopo che lo Smilzo uccide il fidanzato di Anna. "Non potevo continuare la vita che m'era cresciuta, pronta come una pizzella nell'olio di frittura. Mi aveva girato e rigirato, infarinato e poi buttato dentro il tegame nero", dice amaramente lo Smilzo, quando Don Gaetano lo accompagna al porto e gli consegna il biglietto per l'Argentina. Forse tornera', come Don Gaetano aveva fatto anni prima, o forse no."Ora scrivo le pagine sul quaderno a righe mentre la nave punta all'altro capo del mondo. Intorno si muove o sta fermo l'oceano...".

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